- Per l’impasto
- 150 g farina 00
- 350 g semola di grano duro
- 15 g lievito
- 250/300 g acqua tiepida
- 1 cucchiaino di zucchero
- 10 g sale
- 3 cucchiai di olio evo
- Per il condimento:
- 500g pomodori pelati
- 200g caciocavallo
- 6 acciughe sott’olio
- 500g cipolle bianche
- 20g pangrattato abbrustolito
- Origano, sale, pepe
Lo sfincione, in siciliano sfinciuni o spinciuni, è un prodotto lievitato tipico di Palermo inserito nei prodotti agroalimentari tradizionali italiani del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari ed è uno dei “cibi da strada” più famosi.
Il Nome deriva dal latino “spongia” e dal greco “spongòs” che significa spugna, infatti la sua caratteristica principale è il suo impasto alto e morbido, proprio come una spugna, grazie anche alla presenza della semola di grano duro nell’impasto.
Un sugo ricco e saporito a base di cipolle e pomodoro andranno poi a condire la base bianca impreziosita da acciughe sott’olio e bastoncini di caciocavallo siciliano. A coprire il tutto pangrattato e origano.
Preparazione
Sciogliere il lievito di birra con poca acqua e zucchero. Mettere le farine mescolate nella planetaria, aggiungere il lievito ed il resto degli ingredienti. Impastare per 10 minuti fino ad ottenere un impasto morbido e non appiccicoso.
Formare una pasta liscia e omogenea.
Far riposare per un paio di ore in una ciotola coperta.
Affettare la cipolla e immergerla in acqua bollente, scolarla e ripassarla in padella con un poco di olio. Dopo circa 10 minuti di cottura, aggiungere i pelati e schiacciarli con la forchetta. Salare alla fine. Cuocere per circa 15/20 minuti.
Ungere una teglia e stendere la pasta con le dita.
Lasciar lievitare la pizza per 30 minuti.
Disporre le alici ed il caciocavallo tagliato a fettine sulla superficie.
Coprire con il sugo, spolverare con il pangrattato e l’origano e lasciar riposare per altri 15 minuti (l’impasto deve raggiungere una certa altezza).
Infornare a 240° per 25/35 minuti a forno statico