Si prenota come al ristorante ma c’è il gusto dell’atmosfera casalinga. Si mangia a casa d’altri ma si paga il conto. Si conoscono nuovi amici, ma si può cenare solo ogni tanto…più che cene, eventi nei quali si discute di cibo, di vino, di tutto. Sono una branca minore dei guerrilla restaurant, nati in America ed in Europa, ora fanno furore anche in Italia. Roma e Milano le capitali di questi movimenti gastronomici.
Mi ci son trovata dentro per pura curiosità ed è stata una esperienza divertente. Ho offerto la mia casa/cucina come location segreta ed è stata accettata. Le cene carbonare a Roma vengono organizzate da Soulfood insieme a The Fooders.
La mia cena era orchestrata dall’antichef Letizia Nucciotti, chef del Cornacchino e scrittrice di libri non solo culinari.
Si organizza la spesa e la cena prima dell’arrivo dei coordinatori e dei commensali e poi si ricevono gli ospiti.
L’atmosfera che si è creata, dopo qualche bicchiere di vino (il bicchiere è a carico dell’ospite), era molto piacevole,
le persone chiacchieravano tra loro e il nostro maestro di cerimonia, Daniela Festa, spiegava la filosofia Soulfood e in particolare la cena carbonara in questione.
Letizia ha raccontato di cucina, di campagna, di cavalli, di ricette tirate fuori dal libricino della nonna ed ha incantato tutti con la sua grazia e allegria.
I piatti che ha proposto erano strepitosi; i sott’oli, le frittelle di verdure, gli spaghetti La Tosca all’agliata, il risotto al latte con gocce di balsamico VERO!! E il radicchio del suo orto appena colto, le frittatine con l’ortica sbollentata, i dolcetti con le noci del suo albero. Sapori veri, cotture veloci e semplici con ingredienti unici.
Una bella esperienza nonostante la fatica!
L’aver conosciuto una persona come Letizia è stata veramente una fortuna.